SAN DONA'. Pugno di ferro contro i ciclisti indisciplinati, ambientalisti e associazioni di ciclisti contro il Comune. Un medico di San Donà, Alessandro Calderan, operatore sanitario attento alle tematiche della viabilità, ritiene che questo non è il modo più indicato per ridurre gli incidenti mortali. "Non so se le recenti vittime della strada stessero usando il telefonino o non avessero il fanale acceso o stessero correndo sotto i portici quando sono state investite - dice - sicuramente è noto che la riduzione degli incidenti si ottiene con la sistemazione del traffico urbano. Inefficace ma molto più populistico ricorrere alla repressione brutale, tipica di sistemi ancora in via di sviluppo. Chi ha la responsabilità della sicurezza stradale non può scaricare sui bambini, che sono costretti ad andare sui marciapiedi per non essere investiti, le responsabilità di una non adeguata programmazione della viabilità" .

(g. ca.)