Venerdì 1 dicembre 2006

 
San Donà di Piave
IL DOSSIER DI VIVILABICI
Piste ciclabili, un vero disastro

"A San Donà non abbiamo percorsi ciclabili, ma solo spezzoni di piste. Quella che manca è la messa in comunicazione dei tratti esistenti, per creare una vera rete urbana di piste ciclabili, che ad esempio possa collegare ogni frazione con il centro".

E' l'allarme che arriva dall'associazione Vivilabici, che al Da Vinci ha riunito i propri simpatizzanti, insieme all'assessore Giansilvio Contarin e a Baldovino Montebovi, dirigente del settore lavori pubblici del Comune. Obiettivo: presentare al Comune un articolato dossier fotografico, redatto dal professor Gianni Murer, in cui Vivilabici ha evidenziato le maggiori criticità delle piste esistenti. Ne è scaturita una mappa non proprio esaltante.

Le contestazioni più vivaci hanno riguardato la pista verso Mussetta, con i buchi neri del sottopasso e dei muretti realizzati in via Noventa. Ma critiche non sono state risparmiate anche alla mancata messa in sicurezza di via Unità d'Italia e del sottopasso di via Perugia, nonché alla pista che collega Via Calnova al centro commerciale: sarebbe così pericolosa e mal realizzata da renderne paradossalmente più sicura la soppressione. Molte le proposte. Tra queste, la continuazione fino a Fossà della pista di via Fornace, il prolungamento di quella di via Fiorentina sfruttando il Parco Fellini, nonché la sistemazione dei percorsi di viale Primavera e via Giorgione o il prolungamento fino a Ponte Ramo della pista di Isiata. L'assessore Contarin ha fatto il punto degli interventi già messi a bilancio dal Comune ricordando come uno studio complessivo della ciclabilità sarà attuato nell'ambito del nuovo piano del traffico, la cui stesura è stata affidata ad un pool di esperti. (g. mon.)