SAN DONÀ DI PIAVE -
Consorzio Bim, 50 anni e non sentirli. Il Consorzio dei Comuni
del bacino imbrifero del Basso Piave ha festeggiato il mezzo
secolo di vita. Al centro culturale "Da Vinci",
alla presenza dei sindaci di San Donà, Jesolo, Fossalta,
Noventa, Eraclea e Musile, dell'assessore regionale Renato
Chisso e del presidente nazionale dei Bim Carlo Pesoneni,
è stato tracciato un quadro del ruolo che ha avuto
e di quello che avrà nel futuro prossimo.
«Nel 2002 - ricorda l’attuale presidente Simone
Urban - si approda al completamento e al collaudo definitivo
della pista, lunga oltre 30 chilometri collegante diversi
parchi fluviali comunali frequentata da cicloturisti, pescatori
e da tutti coloro che amano passare qualche ora di tempo libero
all'aria aperta». Con il tempo il Consorzio entra anche
nelle scuole con il progetto «Esperienze di Piave».
«Per il futuro ci sono due progetti di estensione dell’attuale
pista. Il primo riguarda la destra Piave, zona Piave Vecchia
a Musile di Piave, di circa 3 chilometri, mentre il secondo
interessa Noventa verso Romanziol, di circa 5 chilometri».
E non è tutto. «Il futuro si chiama anche riqualificazione
fluviale da un punto di vista naturalistico e turistico».
«Quindi - conclude Urban - puntiamo ad un coordinamento
permanente tra tutti gli enti interessati a uno sviluppo sostenibile
dell'area del Piave finalizzato a realizzare sintesi tra le
ragioni dell’economia e quelle della natura».
F.C. |