Concordia Sagittaria
Via i primi cinque platani dalla Provinciale killer. I tecnici
della Provincia di Venezia hanno avviato ieri la prima fase
delle operazioni di abbattimento dei platani presenti sulla
strada provinciale 42 tra Sindacale e Concordia Sagittaria,
scenario negli anni di innumerevoli incidenti costati la vita
a diverse persone, tra cui diversi giovani. L’ultimo,
in ordine di tempo, quello di fine novembre nel quale sono
morte quattro persone, tutte residenti tra Sindacale e Concordia
Sagittaria, tra cui anche un bambino di 2 anni.
Una tragedia, questa, che sconvolse tutto il Portogruarese
e che risollevò molte polemiche sulla sicurezza della
strada. Ora la Provincia ha avviato questo primo intervento
di abbattimento degli alberi, e se il piano per migliorare
ulteriormente le condizioni di sicurezza sulla strada era
già stato avviato, questo tragico incidente ha sicuramente
convinto gli organi competenti ad accelerare i tempi. Il progetto
prevede l’abbattimento dei platani nei punti più
pericolosi e la piantumazione di altri alberi in altre aree.
Intanto, sempre nella giornata di ieri, sono partiti i lavori
per l’adeguamento della strada provinciale 76 "Giai
- Gruaro - Cordovado", con la realizzazione di un percorso
ciclabile lungo il tratto denominato "diramazione via
Molino" in Comune di Gruaro, fino al confine con la provincia
di Pordenone. La provinciale 76 collega Gruaro con il Comune
di Sesto al Reghena (Pn) ed è particolarmente attraversata
dal traffico pesante, essendo uno dei collegamenti principali
verso il Friuli. La spesa complessiva è di 800 mila
euro, di cui 700 mila a carico della Provincia di Venezia
ed il resto a carico dell’amministrazione comunale.
«Siamo in una parte molto bella e delicata del territorio
- spiega l’assessore provinciale alla Viabilità,
Paolo Gatto -, una zona sottoposta a vincolo paesaggistico
ed ambientale in quanto attraversata dai fiumi "Lemene"
e "Reghena" e della roggia "Versiola".
Su queste strade l’uso della bicicletta è ancora
molto diffuso per tutti gli spostamenti quotidiani: era quindi
necessario garantire il più alto livello di sicurezza.
Per questo abbiamo previsto un’aiuola spartitraffico
della larghezza di mezzo metro. Sarà inoltre completata
la rete di illuminazione stradale, mentre l’attuale
ponte sulla roggia Versiola sarà demolito e ricostruito».
T.I.
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