Sabato , 24 Gennaio 2009
CONCORDIA SAGITTARIA
Provinciale killer, abbattuta la prima serie di platani.

Concordia Sagittaria
Via i primi cinque platani dalla Provinciale killer. I tecnici della Provincia di Venezia hanno avviato ieri la prima fase delle operazioni di abbattimento dei platani presenti sulla strada provinciale 42 tra Sindacale e Concordia Sagittaria, scenario negli anni di innumerevoli incidenti costati la vita a diverse persone, tra cui diversi giovani. L’ultimo, in ordine di tempo, quello di fine novembre nel quale sono morte quattro persone, tutte residenti tra Sindacale e Concordia Sagittaria, tra cui anche un bambino di 2 anni.
Una tragedia, questa, che sconvolse tutto il Portogruarese e che risollevò molte polemiche sulla sicurezza della strada. Ora la Provincia ha avviato questo primo intervento di abbattimento degli alberi, e se il piano per migliorare ulteriormente le condizioni di sicurezza sulla strada era già stato avviato, questo tragico incidente ha sicuramente convinto gli organi competenti ad accelerare i tempi. Il progetto prevede l’abbattimento dei platani nei punti più pericolosi e la piantumazione di altri alberi in altre aree.
Intanto, sempre nella giornata di ieri, sono partiti i lavori per l’adeguamento della strada provinciale 76 "Giai - Gruaro - Cordovado", con la realizzazione di un percorso ciclabile lungo il tratto denominato "diramazione via Molino" in Comune di Gruaro, fino al confine con la provincia di Pordenone. La provinciale 76 collega Gruaro con il Comune di Sesto al Reghena (Pn) ed è particolarmente attraversata dal traffico pesante, essendo uno dei collegamenti principali verso il Friuli. La spesa complessiva è di 800 mila euro, di cui 700 mila a carico della Provincia di Venezia ed il resto a carico dell’amministrazione comunale.
«Siamo in una parte molto bella e delicata del territorio - spiega l’assessore provinciale alla Viabilità, Paolo Gatto -, una zona sottoposta a vincolo paesaggistico ed ambientale in quanto attraversata dai fiumi "Lemene" e "Reghena" e della roggia "Versiola". Su queste strade l’uso della bicicletta è ancora molto diffuso per tutti gli spostamenti quotidiani: era quindi necessario garantire il più alto livello di sicurezza. Per questo abbiamo previsto un’aiuola spartitraffico della larghezza di mezzo metro. Sarà inoltre completata la rete di illuminazione stradale, mentre l’attuale ponte sulla roggia Versiola sarà demolito e ricostruito».
T.I.