Mercoledì, 23 Gennaio 2008
SAN DONÀ. Le critiche della Sinistra Arcobaleno sul giardino Agorà, vicino al centro Da Vinci di piazza Indipendenza.
"Un'area verde con troppe barriere"
L’assessore Muzzupappa: «Lo ha realizzato un ottimo professionista. Siamo comunque disponibili ad accogliere suggerimenti»

San Donà
Nuove piste ciclabili per il centro. La giunta comunale ha approvato, nel suo ultimo incontro, due progetti esecutivi per altrettante piste ciclo-pedonabili. Come ha riferito l'assessore alla Viabilità, Giuseppe Muzzupappa, il primo interessa via Calvecchia, per 480mila euro; si tratta dell'opera anticipata qualche settimana fa, necessaria anche in funzione di un'area commerciale sempre più sviluppata. Il secondo progetto riguarda via Calnova e via Tabina, per 300mila euro di investimento. "Da ricordare che sono ormai oltre venti i chilometri di piste ciclabili ormai realizzate nel nostro Comune", ha detto Muzzupappa che si è trovato a rispondere a delle accuse mosse dalla Sinistra l'Arcobaleno e che riguardano il giardino Agorà, realizzati nello spazio verde del centro culturale 'Leonardo Da Vinci' di piazza Indipendenza.

"Il giardino Agorà, pomposamente inaugurato qualche mese fa, non è a norma. Basta semplicemente provare a seguire il percorso pedonale per rendersene conto. Un anziano, un portatore di handicap,un cittadino, ad esempio, costretto ad utilizzare una carrozzella per i suoi spostamenti, non potrebbero mai inoltrarsi per il percorso indicato. Questi sentieri sono costituiti da piastrelle poste ora orizzontalmente, ora verticalmente e separate le une dalle altre da spazi erbosi che sono delle vere e proprie buche, piccoli avvallamenti. Persino una persona che non ha particolari problemi di deambulazione deve prestare molta attenzione se non vuole incorrere in qualche infortunio. Il giardino Agorà - concludono - è un luogo pubblico che non rispetta la normativa sui Peba (Piani eliminazione barriere architettoniche)".

Rispedisce al mittente le accuse l'assessore Muzzupappa. "È un progetto che ci è stato presentato da un professionista che aveva delle idee e le ha realizzato, sempre nel rispetto delle norme. Le piastrelle? Non mi sembra che non siano transitabili. Come amministrazione siamo sempre disponibili ad accogliere suggerimenti ed idee, perché riteniamo che tutto sia perfettibile e migliorabile, ma quel giardino mi sembra a posto così com'è, a norma. Va, invece, sottolineato il lavoro fatto, che ha restituito alla città uno spazio verde che fino a poco tempo fa era diventato un ricettacolo di sbandati e drogati".

F.Cib.