Giovedì, 19 Novembre 2009
SAN DONÀ DI PIAVE
No di Vivilabici alla linea dura
contro i ciclisti indisciplinati

 

SAN DONÀ DI PIAVE – «I ciclisti non sono dei criminali». Il presidente dell’associazione culturale Vivilabici, Gianni Murer, replica stizzito alla presa di posizione dell’assessore alla sicurezza Alberto Schibuola, che nei giorni scorsi aveva annunciato la linea dura contro i ciclisti indisciplinati.
In particolare contro chi non usa i fanali di sera, chi corre sui marciapiedi e chi non usa le piste ciclabili laddove esistono. «Non ci piace il tono minaccioso dell’assessore», è la prima replica di Murer. «Vogliamo ribadire che il ciclista, assieme al pedone, rappresenta la parte debole dell’utenza stradale e, quando sbaglia, ne paga più di tutti le conseguenze con danni alla propria persona mentre rappresenta un rischio molto modesto per terzi». Per il presidente dell’associazione le regole si fanno rispettare senza fare proclami e minacce, parallelamente ad una promozione e a iniziative che agevolino l’uso della bici. «Se talvolta il ciclista è costretto a rifugiarsi sul marciapiede è soltanto per il fatto che molto spesso mancano le condizioni, nell'attuale organizzazione del traffico, che possano garantirgli di non essere travolto, specialmente in certe fasce orarie della giornata (vedi via Battisti, via XIII Martiri, corso Silvio Trentin). Pensiamo inoltre che la Polizia locale debba svolgere il proprio servizio per garantire la sicurezza di tutti i cittadini senza preconcetti e senza "vittime" predesignate». (F.Cib.)