Musile di Piave
Due fratellini di Croce travolti da un’auto: la bambina
è in prognosi riservata. Il grave incidente stradale,
che ha coinvolto S.J. di nove anni ed il fratellino S.J.,
di sette, è avvenuto poco dopo le 19 di ieri sera all’imbocco
del sottopasso di via Bosco. Si tratta di una delle tre opere
viarie volute dalla frazione di Musile, e in generale da quell’area,
per essere liberata da quella sorta di isolamento di cui soffriva
da tempo a causa dei passaggi a livello che a volte tenevano
gli automobilisti bloccati in coda anche per tre quarti d’ora.
Questo sottopasso è il più stretto dei tre,
al punto che il Comune stava valutando l’ipotesi di
rendere il transito a senso unico alternato; poi invece si
sono verificate le condizioni di lasciare libera la circolazione
a doppio senso di marcia, ricavandoci anche una pista ciclabile.
Il limite è di 30 chilometri all’ora e di sera
è bene illuminato. Dal lato delle scuole elementari
si trova un’abitazione, situata nei pressi del vecchio
passaggio a livello, di fatto a ridosso dell’imbocco
anche se c’è una piccola via che va percorsa
per arrivare a casa.
Ed è proprio qui che abitano i due bambini, assieme
ad altre famiglie unite tra loro da vincoli di parentela.
Famiglia conosciuta a Croce, così pure i bambini, visti
più volte transitare anche da soli per strada, a dimostrazione
della conoscenza delle vie e dei pericoli che si possono incontrare.
E così stavano facendo anche ieri sera: prese le loro
biciclettine, stavano uscendo di casa, probabilmente per andare
verso il centro. Sono le 19.15. Dal sottopasso sopraggiunge
un’auto, una Fiat "Seicento" condotta da una
signora di 52 anni residente a Fossalta di Piave. Arrivava
da Croce e si dirigeva verso la Triestina. I due bambini forse
stavano per attraversare la strada. Ora spetta ai carabinieri
del Nucleo Radiomobile di San Donà il compito di ricostruire
la dinamica esatta dell’incidente.
L’utilitaria ha travolto entrambe le bici, con i due
bambini sbalzati a terra dopo un volo di qualche metro. Un
urto violento e un botto udito anche da altre persone. Sul
posto sono prontamente intervenuti i sanitari del Suem di
San Donà; le condizioni della bambina sono apparse
le più gravi. Entrambi sono stati trasportati all’ospedale
di San Donà: il maschietto di sette anni ne avrà
per una trentina di giorni, mentre per la sorellina i medici
si sono riservati la prognosi. In serata è stata trasferita
all’ospedale dell’Angelo di Mestre, dove i medici
l’hanno trattenuta in Rianimazione. L’auto e le
due biciclette sono state poste sotto sequestro.
F.Cib.
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