San Vito
San Vito, sosta proficua per i cento e più cicloamatori
impegnati sui 35 chilometri del percorso Cortina-Calalzo nella
sesta edizione della manifestazione regionale Fiab Veneto:
ad accoglierli l'amministrazione comunale con il sindaco Andrea
Fiori in testa, che aveva predisposto per il variegato gruppo
un ricco ristoro con possibilità di un quarto d'ora
di riposo. E' stata una occasione per Luciano Renier, coordinatore
veneto della Fiab, di manifestare vivo apprezzamento per l'accoglienza
e per ribadire alcune condizioni perchè il turismo
su bici possa veramente decollare.
«Avremo sempre più bisogno della collaborazione
di Trenitalia e dei suoi convogli con carrelli portabici -
ha detto Renier - ma anche della disponibilità dei
sindaci dei paesi attraversati dalle piste ciclabili; del
resto la maglietta degli appassionati è sempre più
cosmopolita, il numero dei ciclisti è in costante crescita,
sulla pista servono strutture e ristori al servizio delle
bici e degli cicloamatori».
Pronta la risposta del sindaco: «Noi cercheremo di far
nostri i suggerimenti perché ci stiamo rendendo conto
che questo tipo di turismo sarà sempre più quello
di domani; sarete voi i nostri ambasciatori migliori, tra
i più creduti e seguiti». Fiori ha poi riferito
che nel corso della stagione estiva ci sono stati sulla ciclabile
circa duecento passaggi al giorno, un dato che testimonia
la diffusione della bici come mezzo ecologico alla portata
di tutti.
Bortolo Calligaro, dirigente Fiab di Belluno, ha definito
la "lunga via delle Dolomiti" una delle più
belle d'Europa e ha rilevato con piacere che il tracciato
sta migliorando anno dopo anno: «E' quasi completo ma
noi continueremo ad impegnarci per il suo miglioramento e
perché abbia la rinomanza e la frequentazione che merita».
B.D.V. |