San Donà
di Piave
Girare San Donà affittando una bicicletta. Sarà
possibile a partire dal prossimo settembre grazie al progetto
denominato Bicincittà. L’attività di “bike
sharing”, letteralmente “bicicletta condivisa”,
prevede una quarantina di mezzi suddivisi in cinque postazioni
dislocate in punti strategici della città: all’autostazione
di piazza IV Novembre, in via Baron vicino alla stazione del
treno, accanto all’ospedale in via Nazario Sauro, in
via Perugia a servire la cittadella degli studenti e via Dei
Laghi nella zona del centro commerciale. La circolazione sarà
garantita tramite tessere elettroniche dotate di un microchip
a cui sarà abbinato il nominativo degli utenti.
«Una realtà già attiva in altri Comuni
come Bassano o Torino - ha spiegato l’assessore ai Lavori
Pubblici Giansilvio Contarin - l’obiettivo è
trovare una soluzione simile, ecologica e sicura per l’impiego
delle biciclette in città, in modo da favorire la mobilità
alternativa al mezzo privato. In questo senso stiamo anche
elaborando dei progetti nuovi per favorire la diffusione del
“bike sharing”, accompagnato da altri incentivi
all’uso di mezzi pubblici. Stiamo predisponendo tutta
la documentazione per il bando di concorso, saranno necessari
ancora un paio di mesi per essere operativi».
La realizzazione del progetto collegata alla messa in rete
delle piste ciclabili di San Donà è finanziata
dalla Regione con 60 dei 130mila euro complessivamente necessari.
«Appena abbiamo visto il bando regionale - precisa Contarin
- abbiamo preparato subito gli elaborati». Ad applaudire
all’iniziativa è Franco Baradel, portavoce dell’associazione
sportiva Magicabike: «Stimola a usare le due ruote -
conferma Baradel - In città d’arte come Barcellona
è già attiva e utilizzabile a una cifra modica.
Sarà necessario naturalmente realizzare i collegamenti
con le piste ciclabili». «Sui percorsi protetti
stiamo andando avanti – precisa Contarin – Recentemente
via Trento è stata sistemata con la realizzazione della
pista ciclabile come in via Gorizia, nel tratto davanti alla
casa di cura Rizzola, in cui tra un paio di mesi sarà
ripristinato il doppio senso di circolazione».
D.D.B.
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