Venerdì, 14 Ottobre 2005
CICLOTURISMO La Provincia di Venezia presenta una carta stradale per ciclo-escursioni che comprende il miranese-mirese e che permette di girare per stradine sterrate, argini di fiume e vie poco frequentate
Questa è una terra da godersi in bicicletta
Itinerari attorno a Zianigo, dove i Tiepolo trascorsero l’ultima parte della loro vita. Per promuovere un turismo d’élite
 
(m.d.) Non è la solita piantina sulle piste ciclopedonali. Questa è una mappa delle strade che si possono percorrere in bicicletta e, dunque, è utile il doppio. Perchè si può andare da Mestre fino a Piombino-Dese o a Preganziol o a Pianiga in bicicletta, passando per zone poco battute, per fortuna, dalle automobili, per stradine sterrate e poco frequentate.

Si chiama "Terra dei Tiepolo" perchè uno degli itinerari suggeriti passa per Zianigo, dove i Tiepolo passarono per l'appunto, l'ultima fase della loro vita, quando ormai non erano più di moda. La carta stradale per ciclo-escursioni - con annessa mini guida turistica - è prodotta dalla Provincia di Venezia - assessorato al Turismo e assessorato alle Politiche ambientali - per dire che esiste la possibilità di coniugare la prima industria della provincia di Venezia, che è il turismo, con l'ecologia del pedale. Di solito, come ha rilevato l'assessore all'Ambiente, Ezio Da Villa, le due cose sono incompatibili nel senso che il turismo ha la stessa levità di una mandria di bisonti impazziti, quando arriva su un posto. Ma esiste anche il turismo rispettoso della natura ed è quello ad esempio che a Trento la scorsa estate è riuscito a fare un più 10 per cento, salvando l'economia turistica della zona. Vuol dire che, se si mettono insieme le bellezze del paesaggio con quelle della storia e si riesce ad arrivarci in bici, di sicuro arriveranno anche un sacco di turisti "pregiati", in particolare quelli del Nord Europa che amano alla follia l'Italia, ma non quella turisticizzata e puzzolente di tubi di scappamento. E la cartina che ha stampato la Provincia è rivolta prima di tutto a questo tipo di clientela turistica perchè finora è capitato che i tedeschi - la pianta è in italiano, in inglese e i tedesco - tanto per dirne una, arrivino qui da noi con cartine stampate in Germania, perfette, che riportano itinerari e punti di interesse delle nostre zone. Pensiamo a Caorle, con le sue valli da pesca, pensiamo al graticolato romano di questa "Terra dei Tiepolo", pensiamo alle gite in bici che addirittura si possono fare sulle isole veneziane. Insomma c'è solo l'imbarazzo della scelta e per la prima volta in assoluto si cerca di mettere insieme "promozione e territorio", che non sono più termini antitetici. Vuol dire che lo sviluppo di una zona - e i soldi - non necessariamente significano distruzione. Esiste anche un turismo rispettoso e compatibile con l'ambiente e si tratta di una fascia che si sta allargando, anno dopo anno. La cartina preparata dalla Provincia, oltre agli itinerari, indica dunque anche alberghi, bed&breakfast, appartamenti per vacanze, affittacamere, agriturismi, per aiutare il turista in bici a trovare il suo itinerario. Per informazioni: assessorato al Turismo www.turismo.provincia.venezia.it (041 2501811), assessorato alle Politiche ambientali www.politicheambientali.provincia.venezia.it (041 2501201) Apt di Venezia (041 5298711).