San Donà/Musile
(F.Cib.) Due accordi in Regione danno il via libera a nuove
piste ciclabili. Il primo è stato sottoscritto tra
l'assessore regionale alle politiche della Mobilità,
Renato Chisso, e il presidente del Consorzio dei Comuni del
Bacino Imbrifero del Fiume Piave per la provincia di Venezia,
Simone Urban; l'accordo di programma prevede la realizzazione
dei lavori di estensione, lungo il fiume Piave, dell'attuale
pista ciclabile nel comune di Musile. L'atto regolerà
i rapporti tra le due parti, definendo gli impegni e gli obblighi
reciproci, nonché i termini e le modalità di
erogazione del contributo, che per l'intervento previsto è
di 90mila euro per un costo complessivo di 290mila euro. "Si
tratta - precisa l'assessore Chisso - dell'accordo con il
quale potrà essere erogato il contributo che la giunta
regionale ha destinato, con il bilancio 2007, agli enti che
ne avevano fatto richiesta per interventi che rientrano nell'ambito
della legge denominata sui punti neri, finalizzata a favorire
la mobilità in condizioni di sicurezza della cosiddetta
utenza debole". Soddisfatto l'assessore di Musile, Alberto
Teso. "E' un passo in avanti importante sia dal punto
di vista della viabilità che dell'ambiente. E oltretutto
si sposa in qualche modo con un progetto che stiamo portando
avanti e su cui crediamo molto: si tratta della realizzazione
di una pista ciclabile da Treviso alle località di
mare. A tal proposito l'altro ieri si è svolto un incontro
che ha visto la presenza, oltre che di Musile, anche degli
amministratori di Quarto d'Altino e di Jesolo, oltre alla
Provincia rappresentata dal presidente Davide Zoggia ed ai
rappresentanti della Cassa Marca".
L'assessore Chisso ha, quindi, firmato con il vicesindaco
del comune di San Donà, Alberto Gobbo, l'accordo di
programma per il completamento delle piste ciclabili di via
Tabina (S.P.53) e via Calnova (S.P.54). L'atto regolerà
i rapporti tra le due parti, definendo gli impegni e gli obblighi
reciproci, nonché i termini e le modalità di
erogazione del contributo, che per l'intervento previsto è
di 130mila euro per un costo complessivo di 300mila euro.
Anche in questo caso si tratta di un contributo che la Regione
aveva inserito nel bilancio 2007 per le amministrazioni comunali
che ne avevano fatto richiesta, nell'ambito della legge sui
cosiddetti 'punti neri', per facilitare la mobilità
con sicurezza.
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