Fabrizio Cibin
SAN DONA' DI PIAVE - Pugno di ferro con i ciclisti indisciplinati.
Lo ha annunciato l’assessore alla Sicurezza, Alberto
Schibuola, dopo molte segnalazioni di persone che continuano
a usare i marciapiedi come piste ciclabili e altri che corrono
anche in ore serali senza che la loro bicicletta sia dotata
di fanalini anteriore e posteriore. Ma anche per chi non utilizza
le “vere” piste ciclabili e chi non vede segnali
e auto perché sta telefonando o inviando messaggi con
il cellulare.
«San Donà di Piave è una città
con grandi tradizioni ciclistiche: abbiamo avuto anche un
campione del mondo, ci sono numerosi gruppi ciclistici amatoriali.
Devo purtroppo segnalare che molti ciclisti di tutte le età,
il problema è trasversale, continuano ad utilizzare
i marciapiedi come piste ciclabili».
Qualche mese fa il comandante della Polizia municipale Danila
Sellan aveva avviato uno specifico controllo anche per sanzionare
chi non utilizza le vere piste ciclopedonali: questo tipo
di comportamento, oltretutto, è considerato tra le
cause di alcuni incidenti anche gravi che si verificano sulle
strade. Così pure il transito sul lato opposto: anche
di recente la Polizia Locale ha sanzionato, dando così
il concorso di colpa, i ciclisti coinvolti in incidenti stradali
in ordine ai quali è stato dimostrato che correvano
sul lato sbagliato della strada.
«Un altro problema che da adesso in poi si accentuerà,
dato l'accorciarsi delle giornate – continua Schibuola
–, è quello delle innumerevoli biciclette senza
fanale anteriore e posteriore. Questo costituisce un grosso
problema di sicurezza, perchè è stato causa
di numerosi incidenti».
Il Codice della strada è preciso in questo senso, visto
che prevede l’obbligo di disporre di tutti i dispositivi
di segnalazione, sia visiva che sonora, quindi sia i fanali
che i campanelli, anche se le sanzioni non sono molto elevate,
ovvero 23 euro.
«Per questo faccio appello al senso di responsabilità
dei ciclisti sandonatesi, anche perchè ne va della
loro vita, perché al più presto provvedano a
sistemare i loro mezzi». Dopo l’appello “di
prevenzione”, che richiama anche a un senso di responsabilità
civile di tutti i cittadini, ci sarà l’intervento
di repressione. «La polizia locale – conclude
l’assessore – sarà particolarmente attenta
a questo problema e sanzionerà chi non si adegua alle
nome vigenti».
SANZIONE DI 148 EURO E VIA 5 PUNTI DALLA PATENTE
Rischia grosso anche chi pedala con le cuffiette
SAN DONÀ DI PIAVE – Partiamo dall’ultima
novità legislativa, ovvero la multa a chi telefona
o ascolta l’Mp3 mentre va in bici. È l’articolo
173 e prevede 148 euro e 5 punti in meno sulla patente. Chi
corre sul marciapiedi (articolo 143), dovrebbe essere sanzionato
con 38 euro. Altro malcostume: correre in strada senza utilizzare
la pista ciclabile, sanzione di 23 euro (articolo 182, comma
2). Senza fanale (ma la norma è estesa anche agli altri
dispositivi di segnalazione, come il campanello): multa da
23 euro. |