Venerdì, 12 Giugno 2009
SAN DONÀ La sanzione è di 36 euro e rispetta una precisa norma del Codice della strada. Lo scopo è quello di far circolare le utenze "deboli" su corsie protette
Non usano la pista ciclabile, multati dalla Polizia locale
La comandante Sellan: «Dopo mesi di informazione capillare ai cittadini ora siamo passati alle sanzioni»

San Donà
Quando sono stati fermati ed i vigili hanno iniziato a scrivere la multa non ci volevano credere. La contravvenzione, 36 euro a testa, era proprio rivolta a loro, due che usavano la bici per spostarsi da una parte all’altra della città. Eppure era tutto vero ed in qualche modo i due passeranno alla storia, loro malgrado, per essere i primi ciclisti ad essere stati multati. Motivo: non usavano la pista ciclabile. Applicato, dunque, alla lettera l’articolo 182 del codice della strada che prevede, qualora le strade siano dotata anche di piste ciclabili, l’obbligatorietà del loro uso da parte dei ciclisti. «Purtroppo – spiega il comandante della Polizia Locale, Danila Sellan – dopo molti mesi di informazione alla cittadinanza volta a far conoscere agli utenti i vantaggi in termini di sicurezza derivanti dal corretto utilizzo di questi nuove strutture viarie, sia per chi usa la bici, sia per la circolazione veicolare in genere, si è dovuti ricorrere alle sanzioni pecuniarie. Lo scopo è dunque quello di spostare il traffico dei cosiddetti utenti deboli quali sono i ciclisti, specie se anziani e bambini, dalla strada alle piste ciclabili e ciclopedonali progettate e realizzate sia per garantire maggiore sicurezza, sia per favorire e promuovere un elevato grado di mobilità ciclistica e pedonale, alternativa all'uso dei veicoli a motore specie nelle aree urbane». Il comandante ha riferito di avere fatto molto lavoro di prevenzione, con pattugliamenti specifici delle strade, ma a quanto pare la cosa non è bastata. E così, ecco le prime multe, in un servizio congiunto di pattuglia stradale con i vigili di Musile. Un giovane ciclista stava percorrendo il sottopasso di via Noventa, mentre un altro uomo stava transitando lungo via Sauro, anche questa dotata di pista ciclabile. Inutili le proteste e i tentativi di giustificarsi: a entrambi la multa da 36 euro.
E parallelamente il Comandante ha deciso di dare un giro di vite anche agli indisciplinati, ed a volte maleducati, ciclisti che utilizzano i marciapiedi e i sottoportici. «Sempre nell’intento di garantire una maggiore sicurezza degli utenti e incentivare il corretto utilizzo della strada da parte di tutte le categorie che ne fanno uso, (non solo automobilisti e ciclisti quindi, ma anche pedoni ) il personale di Polizia locale è impegnato nel far osservare ai ciclisti il divieto di circolazione sui marciapiedi che, si ricorda, è sanzionato dal codice della strada. Accade infatti spesso, in particolar modo in centro città, che i pedoni si vedano costretti a bruschi e repentini spostamenti per evitare ciclisti che in molti casi, non usando il minimo buonsenso e la necessaria prudenza, scambiano i marciapiedi per velodromi».
E dire che l’ex assessore alla viabilità, Giuseppe Muzzupappa, stava per ideare una nuova circolazione: i marciapiedi dei sottoportici divisi in due, da una parte i pedoni, dall’altra i ciclisti.
F.Cib.