All'orizzonte, un nuovo futuro per Valle Vecchia: da tempo
classificata dall'Unione Europea come Zona di protezione
speciale e Sito di importanza comunitaria per le particolari
caratteristiche ambientali e faunistiche che la rendono unica
al mondo, sarà presto oggetto di un piano di
rinaturalizzazione proposto dal comune di Caorle. "Abbiamo
pensato - ha detto il sindaco Marco Sarto - di riprendere
un'idea che da sempre appartiene al mondo dei pescatori,
quella cioè riportare Valle Vecchia al suo stato originario,
precedente la bonifica". Ed infatti l'obiettivo è quello di
riallagare tutta quell'area di Valle Vecchia che l'intervento
di prosciugamento effettuato negli anni '60 aveva permesso di
destinare all'agricoltura. Complessivamente la bonifica
comportò il recupero di circa 800 ettari: di questi si conta
di poterne allagare fino a 500 (in pratica una superficie pari
a 1000 campi da calcio) escludendo le aree già soggette ad
interventi di riqualificazione, in particolare saranno
mantenuti l'azienda agricola ecocompatibile ed il centro di
riproduzione bovina.
Lo studio idraulico effettuato dai tecnici del comune ha
previsto la realizzazione di due fasi: dapprima sarà riaperto
il canale Baseleghe Grande che permetterà di creare un primo
polmone d'acqua; successivamente sarà ripristinato il flusso
di un altro corso d'acqua, il Canadare, che sarà indirizzato
verso l'entroterra di Vallevecchia in modo da creare una
seconda zona umida che si ricolleghi alla prima. Il presidente
della giunta regionale Giancarlo Galan si è già espresso
favorevolmente riguardo alla proposta dell'amministrazione
comunale di Caorle che sarà ufficializzata entro la fine di
marzo. "È un piano di rinaturalizzazione che non ha pari in
tutta Europa - ha continuato Sarto - C'è una volontà politica
precisa di riportare al suo antico splendore quest'area, vero
e proprio patrimonio ambientale che merita di essere
valorizzato". Ed in effetti si tratta di un progetto che,
accanto al recupero di una zona da sempre fondamentale per la
tradizione locale, permetterà di aggiungere un elemento
straordinario all'offerta turistica delle spiagge del Veneto
Orientale. La posizione baricentrica di Valle Vecchia, situata
tra Bibione e Caorle, beneficerà entrambe le località di un
elemento naturalistico ed ambientale senza eguali nel resto
d'Europa.
Riccardo Coppo