Sabato, 9 Dicembre 2006
 
Intesa fra i Comuni di Ceggia, Torre di Mosto e Caorle per realizzarla lungo l’asse del canale Brian
Nasce la via dei musei e della bonifica
Un percorso lento fatto di piste ciclabili e acque navigabili secondo le nuove richieste di fruizione turistica sostenibile

Caorle
Siglato l'accordo tra Ceggia, Torre di Mosto e Caorle per realizzare la via dei musei e del paesaggio della bonifica seguendo l'asse del canale Brian. Una via lenta fatta di piste ciclabili e acque navigabili secondo le nuove richieste di fruizione turistica sostenibile del territorio. L'idea alla base di questa particolare via dei musei è nata dalla volontà di valorizzare l'area dell'ex Zuccherificio di Ceggia, il Museo della civiltà contadina di Sant'Anna di Boccafossa e il Museo dell'archeologia del mare di Caorle, ed in particolare il paesaggio della bonifica dove in corrispondenza delle idrovore è stato pensato di realizzare un museo all'aperto. I tre sindaci, Masssimo Beraldo di Ceggia, Alessandra Cigana di Torre di Mosto che sarà il Comune capofila, e Marco Sarto di Caorle, nel sottoscrivere l'accordo (putroppo per il momento resta fuori San Donà che avrebbe potuto giocare la prestigiosa carta del Museo della Bonifica) avevano in mente soprattutto l'idea di collegare i tre siti museali per far giocare un ruolo importante alla valorizzazione turistica sostenibile del territorio. E questo secondo le nuove richieste, anche del turismo balneare che non è più legato solo ai piaceri dalla spiaggia e chiede di vagazioni, soprattutto lente, nell'entroterra. Il grande successo della pista ciclabile alle spalle del litorale di Caorle fino a Duna Verde è la prova del nove delle nuove richieste dei turismo. Se è vero che solo Torre di Mosto ha già il suo museo funzionante, ora però anche Caorle sono partiti i lavori per realizzare il suo e a Ceggia, dove nell'area dell'ex zuccherificio esiste una vasca d'acqua di cinque ettari, di ventata un vero e proprio museo ambientale quale oasi naturalistica, è partito alla grande il progetto di valorizzazione dello stesso ex stabilimento industriale che la Soprintendenza ha vincolato quale "raro e significativo esempio di ex insedi amento produttivo e di architettura del lavoro, avente valore di archeologia industriale".

L'accordo tra Ceggia, Torre di Mosto e Caorle, che sarà inserito nell'intesa programmatica d'area (Ipa), prevede un progetto di costruzione di un asse attrezzato da Caorle a San Donà lungo il canale Brian. Scopo principale è infatti "realizzare un progetto volto alla infrastrutturazione a fini turistici culturali di un asse attrezzato lungo il canale Brian con l'obiettivo di valorizzare le caratteristiche e le bellezze del paesaggio attraverso un progetto di durata poliennale in diversi stralci funzionali". Nel dettaglio i diversi punti prevedono: "il completamento e il coordi namento del circuito di musei ed istituti ambientali capaci di valorizzare il paesaggio della bonifica del Veneto Orientale, nei suoi aspetti attuali e mediante l'illustrazione storica della sua formazione; l'infrastrtturazione dell'asse attrezzato medi ante la predisposizione di stazioni di sosta nei punti notevoli del percorso volto alla valorizzazione e alla fruizione degli aspetti paesaggistici, ambientali, architettonici e artistici del territorio; un sistema di piste ciclabili che permetta di raggiungere tutti i punti notevoli dell'asse attezzato; la messa in funzione di una navigabilità interna ecocompatibile lungo il canale Brian e il fiume Livenza; la predisposizione di una serie di strumenti urbanistici e di sostegno all'insedi amento di attività commerciali e agrituristiche".

Maurizio Marcon