Caorle
Siglato l'accordo tra Ceggia, Torre di Mosto e Caorle per realizzare
la via dei musei e del paesaggio della bonifica seguendo l'asse
del canale Brian. Una via lenta fatta di piste ciclabili e acque
navigabili secondo le nuove richieste di fruizione turistica sostenibile
del territorio. L'idea alla base di questa particolare via dei musei
è nata dalla volontà di valorizzare l'area dell'ex
Zuccherificio di Ceggia, il Museo della civiltà contadina
di Sant'Anna di Boccafossa e il Museo dell'archeologia del mare
di Caorle, ed in particolare il paesaggio della bonifica dove in
corrispondenza delle idrovore è stato pensato di realizzare
un museo all'aperto. I tre sindaci, Masssimo Beraldo di Ceggia,
Alessandra Cigana di Torre di Mosto che sarà il Comune capofila,
e Marco Sarto di Caorle, nel sottoscrivere l'accordo (putroppo per
il momento resta fuori San Donà che avrebbe potuto giocare
la prestigiosa carta del Museo della Bonifica) avevano in mente
soprattutto l'idea di collegare i tre siti museali per far giocare
un ruolo importante alla valorizzazione turistica sostenibile del
territorio. E questo secondo le nuove richieste, anche del turismo
balneare che non è più legato solo ai piaceri dalla
spiaggia e chiede di vagazioni, soprattutto lente, nell'entroterra.
Il grande successo della pista ciclabile alle spalle del litorale
di Caorle fino a Duna Verde è la prova del nove delle nuove
richieste dei turismo. Se è vero che solo Torre di Mosto
ha già il suo museo funzionante, ora però anche Caorle
sono partiti i lavori per realizzare il suo e a Ceggia, dove nell'area
dell'ex zuccherificio esiste una vasca d'acqua di cinque ettari,
di ventata un vero e proprio museo ambientale quale oasi naturalistica,
è partito alla grande il progetto di valorizzazione dello
stesso ex stabilimento industriale che la Soprintendenza ha vincolato
quale "raro e significativo esempio di ex insedi amento produttivo
e di architettura del lavoro, avente valore di archeologia industriale".
L'accordo tra Ceggia, Torre di Mosto e Caorle, che sarà
inserito nell'intesa programmatica d'area (Ipa), prevede un progetto
di costruzione di un asse attrezzato da Caorle a San Donà
lungo il canale Brian. Scopo principale è infatti "realizzare
un progetto volto alla infrastrutturazione a fini turistici culturali
di un asse attrezzato lungo il canale Brian con l'obiettivo di valorizzare
le caratteristiche e le bellezze del paesaggio attraverso un progetto
di durata poliennale in diversi stralci funzionali". Nel dettaglio
i diversi punti prevedono: "il completamento e il coordi namento
del circuito di musei ed istituti ambientali capaci di valorizzare
il paesaggio della bonifica del Veneto Orientale, nei suoi aspetti
attuali e mediante l'illustrazione storica della sua formazione;
l'infrastrtturazione dell'asse attrezzato medi ante la predisposizione
di stazioni di sosta nei punti notevoli del percorso volto alla
valorizzazione e alla fruizione degli aspetti paesaggistici, ambientali,
architettonici e artistici del territorio; un sistema di piste ciclabili
che permetta di raggiungere tutti i punti notevoli dell'asse attezzato;
la messa in funzione di una navigabilità interna ecocompatibile
lungo il canale Brian e il fiume Livenza; la predisposizione di
una serie di strumenti urbanistici e di sostegno all'insedi amento
di attività commerciali e agrituristiche".
Maurizio Marcon
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