Dopo aver atteso invano una risposta dall'Anas,
l'amministrazione comunale ha deciso di andare avanti comunque:
realizzerà la pista ciclabile da via Bosco a via Galilei,
ultimo tratto della corsia riservata ai ciclisti che congiunge
la frazione di Romanziol al centro cittadino, senza il traforo
del sottopasso autostradale, bensì con un restringimento
della carreggiata stradale. Era infatti da quasi due anni,
prima con la Giunta Merli e poi con il nuovo sindaco Alessandro
Nardese, che il Comune cercava di arrivare ad un'intesa ragionevole
con l'Anas per poter creare il segmento di pista ciclabile
anche all'interno del sottopasso, ricavato con un ulteriore
scavo laterale. Ma circa un anno e mezzo fa l'Anas aveva fatto
sapere che, per consentire questo intervento, il Comune avrebbe
dovuto pagare 33mila euro l'anno (più Iva), poi un
anno fa aveva abbassato la richiesta a 19mila euro l'anno,
oltre all'Iva, per 30 anni di concessione: un costo decisamente
esagerato, soprattutto tenuto conto che i lavori sarebbero
stati realizzati dallo stesso Comune. L'amministrazione comunale
aveva allora proposto all'Anas di pagare 19mila euro "una
tantum" e non ogni anno, ma non ha mai avuto risposta
dall'Anas. Dopo un anno di silenzio, l'amministrazione comunale
ha ora deciso di rompere gli indugi, e così ha inviato
una lettera all'Anas ed alla Provincia per informare che intende
costruire la parte terminale della pista ciclabile senza alcuno
scavo del sottopasso, limitandosi a ricavare una piccola corsia
riservata ai ciclisti all'interno del tunnel (simile a quella
attuata nel sottopasso di via Unità d'Italia a San
Donà), restringendo la carreggiata stradale. L'incarico
del progetto è già stato affidato all'ingegner
Bognolo di San Donà, che un mese dovrebbe consegnare
i disegni per l'avvio delle procedure di appalto. Se ha dovuto
accettare una soluzione di ripiego, l'amministrazione comunale
ha però trovato il modo di rivalersi per la scarsa
disponibilità dimostrata dall'Anas. "Abbiamo comunicato
sia all'Anas che alla Provincia la nostra intenzione di completare
la pista ciclabile anche senza l'allargamento del tunnel -
spiega l'assessore ai Lavori pubblici Graziano Voltarel -
aggiungendo però, che in occasione della realizzazione
della terza corsia autostradale, in cambio dell'autorizzazione
ai lavori, chiederemo la costruzione della pista ciclabile
all'interno del sottopasso, ed a totali costi dell'Anas".Emanuela
Furlan
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