San Donà di Piave
(f.cib.) Iniziata la discussione del Put. Per vedere un progetto
per esteso si dovrà attendere ancora qualche mese,
ma il primo passo è già stato fatto: la giunta
comunale ha iniziato a prendere in mano il Piano Urbano del
Traffico. Reclamato a gran voce da molto tempo, anche dai
gruppi consiliari di opposizione, il Put è diventato
negli ultimi tempi essenziale, in considerazione degli sviluppi
sia della città che della grande viabilità.
La realizzazione di nuove aree commerciali nei vicini Comuni
ha reso indispensabile pensare ad una riorganizzazione interna
che agevoli l’ingresso in centro e ne sviluppi, in qualche
modo, il rapporto con il suo tessuto economico.
C’è poi l’aspetto che riguarda la gestione
del transito dopo gli imponenti interventi che hanno portato
alla realizzazione della variante alla Statale 14 e del nuovo
ponte sul Piave. Senza dimenticare un altro punto, relativo
a un’altra problematica, altrettanto importante, quella
della messa sicurezza di alcuni incroci che si trovano a ridosso
del centro e che continuano a rappresentare dei pericoli in
particolare per cicli, motocicli e pedoni.
Martedì, dunque, la giunta comunale ha cominciato a
prendere in mano la questione, soprattutto per darsi un metodo
di lavoro e per impostare le priorità. La base di partenza
è rappresentata dallo studio progettuale già
effettuato di recente dall’ex consigliere Bruno Pasini,
che il sindaco Francesca Zaccariotto aveva indicato come referente
per la viabilità, "sfruttando" la sua professionalità
e conoscenza del territorio dal punto di vista della viabilità.
Secondo quanto anticipato dall’assessore Giansilvio
Contarin, entro la metà del mese di aprile dovrebbe
essere pronta la prima bozza del Put.
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