TORRE DI MOSTO - A Torre di
Mosto il «Giralivenza» è gia una realtà.
Ed è stato un successo oltre ogni aspettativa. Tra
attracchi lungo il fiume, zone di sosta per pic-nic, piste
ciclopedonali, la scoperta del turismo lento alternativo con
mete come il museo del paesaggio di Boccafossa, è passato
il messaggio della scoperta del territorio luogo dell'anima.
Quando è apparsa la scritta «Greenway»
per indicare la pista ciclopedonale del «GiraLivenza»
ricavata lungo i capannoni del Pip, più di qualcuno
è rimasto perplesso. In realtà la «GiraLivenza»
si è dimostrata essere forse una delle piste salutistiche
più frequentate del territorio.
«Il turismo alternativo non può certo puntare
su grandi numeri - spiega il sindaco Alessandra Cigana -,
ma creando eventi culturali, nel 2009, a Boccafossa sono arrivati
10mila persone avendo come riferimento il museo del paesaggio.
La scommessa è stata vinta, perchè si è
creduto fino in fondo al turismo verde, a un modo nuovo di
pensare il territorio e fare cultura». Il progetto «GiraLivenza»
è partito a Torre di Mosto come progetto pilota finanziato
con fondi europei e si è basato anche sulla realizzazione
di opere di completamento e riattivazione dell'approdo «Riva
Granda», con un nuovo approdo a Boccafossa e il completamento
della pista ciclabile di Sant’Elena. (M.Mar.) |