km |
Dettagli
sul percorso |
0 |
Uscendo dal parcheggio della stazione ferroviaria
di S. Stino di
Livenza (Ve), si attraversa l'omonimo viale e si prosegue
per via Gonfi, percorrendola interamente e proseguendo
per via del Popolo. Dopo aver attraversato via
Fratelli Martina si prosegue per via Puccini
e, al terzo incrocio, si gira a destra per via Mozart
arrivando in via Nievo. Girando a sinistra si costeggia
il canale Malghèr fino ad arrivare all'altezza
di un ponte ciclopedonale. |
3,6 |
All'attezza del ponte ciclopedonale si prosegue sempre lungo l'argine
del Malghèr su strada sterrata. E' un tratto molto lungo
(circa 5 km) indicato prima come via Nievo, poi via Cascata
e infine via Furlana. |
8,4 |
All'altezza di un ponte sul Malghèr termina il tratto sterrato
(non si può proseguire perché c'è la linea
ferroviaria): si attraversa il ponte e si prosegue per via
Muggia, fino ad incrociare la strada regionale SR53
('Postumia'). |
9,5 |
Dopo aver attraversato questa strada trafficata si preosegue per
via Quartarezza. |
11,0 |
Si gira a sinistra per via dei Wiel, passando
accanto all'omonima azienda agricola (da ammirare, nel cortile dell'ingresso
principale, una quercia ultracenteneria). Alla fine di via dei Wiel
si prosegue a destra per via Malghèr e poi
a destra per via Giovanni Pascoli che conduce alla
località di Mure. Proseguendo lungo via
Pascoli si giunge ad un ponte sul fiume Sile (attenzione
si tratta di unomonimo del fiume che attraversa Treviso) |
14,4 |
Senza attracersare il fiume si prosegue a destra sulla strada
arginale asfaltata (via Sile) fino ad arrivare
all'abitato di Barco,
frazione del comune di Pravisdomini,.(la
strada arginale che dal ponte sul Sile porta all'abitato di Barco
offre scorci paesaggistici di rara bellezza !). Giunti al centro
di Barco si prosegue a destra per via di Sopra,
proseguendo poi per via Castello, che porta a borgo
medievale di Panigai, mèta principale di questo itinerario. |
17,9 |
Il Castello
di Panigai/Villa Ovio è una residenza privata
che normalmente non è aperta al pubblico. Esso rientra però
nel Consorzio
per la salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia Giulia
che in due o più periodi all'anno (solitamente in primavera
ed in autunno) promuove la manifestazione 'castelli
aperti' durante la quale è possibile visitare
i parchi e gli interni di ville e castelli che aderiscono all'iniziativa,
tra i quali rientra anche Villa Ovio/Panigai. Contattando la contessa
Gioiella Ovio (tel 0434 644039) è comunque possibile concordare
una visita guidata per gruppi di persone (non per singoli visitatori)
anche in altri periodi dell'anno. La chiesa di S. Giuliano,
antistante l'ingresso principale, è comunque aperta nei giorni
festivi e merita senz'altro una visita soprattutto per gli affreschi
risalenti al tardo '400. |
18,4 |
Volgendo le spalle al castello si prosegue a sinistra lungo
via Castello e, percorsi circa 400 metri, si
gira a destra per via S. Giuliano che poi diventa
via Panigai e conduce in via Roma,
strada principale del centro di Pravisdomini |
20,4 |
Giunti in via Roma si prosegue a sinistra per questa strada che,
dopo una rotatoria, continua con il nome di Strada Rossa,
fino all'incrocio con via Prabedoi. |
21,7 |
In via Prabedoi si prosegue a destra per circa 200 metri e poi
a sinistra per via Loredan fino ad arrivare ad
una grande rotatoria in località Blessaglia (frazione
di Pramaggiore). Qui si prosegue diritti pedalando sulla pista ciclabile
posta a lato della strada regionale SR53 (via Postumia)
fino all'incrocio con via Belfiore. |
25,3 |
All'altezza di via Belfiore si può proseguire (a destra)
lungo questa strada un po' trafficata che porta al centro della
frazione oppure si può fare una deviazione (di circa 2 km)
attraversando i vigneti (vedi
mappa). La nostra descrizione prosegue con questa (interessante)
deviazione. All'imbocco di via Belfiore si gira subito a sinistra
per via Pietra fino all'incrocio con via
Staimbek. Qui si va a destra e, all'incrocio successivo
con via Lison, si prosegue ancora a destra fino
a ritornare in via Belfiore. Qui si continua a sinistra e, di fronte
alla chiesa, si trova l'ingresso al parco del Mulino
di Belfiore, che merita sicuramente una visita. |
28,8 |
Usciti dal parco del Mulino di Belfiore si prosegue a sinistra
lungo via Loncon. |
30,2 |
All'altezza della stazione di Belfiore si gira
a sinistra e si attraversa il passaggio a livello proseguendo per
circa 500 metri. |
30,7 |
Girando a sinistra per via Vittoria si abbandona
la strada provinciale facendo una piccola deviazione in mezzo a
vigneti e cantine. A destra per via Rinascita e,
alla fine di questa, a sinistra per via Caneve
... ritornando nuovamente sulla strada provinciale. |
33,0 |
Tornati sulla provinciale si prosegue a sinistra (via
Mons. Zovatto) fino al centro di Loncon. Qui,
all'altezza della chiesa, si gira a destra in direzione S. Stino
(via Bandiziol). |
35,3 |
In località Bosco (all'altezza di un capitello) si gira
a destra entrando nel bosco
Bandiziol (comune di S. Stino). Seguendo la strada
sterrata che attraversa il bosco, dopo aver superato due ponticelli
ciclopedonali, si arriva alla strada provinciale 61, la
si attraversa e si prosegue su via Gallo. Al successivo
incrocio si gira a destra arrivando così in Riviera
Corbolone. |
35,3 |
Il borgo di Corbolone merita senz'altro una sosta e, se possibile,
una visita alla chiesa
di S. Marco (sec. XV). Dalla chiesa, attraversando
la strada, ci si porta sull'argine del Malghèr seguendo il
breve tratto sterrato fino al ponte ciclopedonale. Lo si attraversa
e, continuando a sinistra si ritorna verso il centro di S. Stino. |
39,5 |
Dal ponte pedonale, a sinistra, si percorre via Nievo,
poi via Fermi, a destra per via Mozart,
a sinistra per via Puccini, a destra per via
del Popolo, a sinistra per via Gonfi,
ritornando così verso la stazione ferroviaria. |
43,2 |
Arrivo alla stazione ferroviaria di S. Stino di Livenza. |
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