km |
Dettagli
sul percorso |
0 |
Partenza da Portogruaro
(Ve), parcheggio di Borgo S. Agnese (posto subito dopo
il ponte sul Lemene,
all'ingresso della città, per chi arriva da S.
Donà). Pedalando verso il centro, si passa accanto alla chiesa
di S. Agnese (sec XV), mantenendo la corsia centrale
fino al semaforo si entra in città attraverso la porta di
Torre
S. Agnese (sec. XIII) e si prosegue
per un breve tratto lungo Via Cavour. |
0,6 |
Svolta a sinistra (Via P. Bernardino da Portogruaro) e poi a destra
per Viale Cadorna (pista ciclabile). |
1,1 |
La pista ciclabile prosegue a destra lungo Via Stadio. |
1,5 |
Al successivo incrocio si attraversa Via Bonò (sulla sinistra)
e poi si gira a destra per Via Versiola entrando prima nel sottopasso
stradale e, dopo 300 metri, nel sottopasso ferroviario visibile
sul lato sinistro della strada. |
2,1 |
Usciti dal sottopasso ferroviario si gira immediatamente
a sinistra e poi ancora a sinistra per Via Solferino pedalando per
un breve tratto a fianco della ferrovia (alla nostra destra). |
2,5 |
Via Solferino ci porta in riva al Lemene (all'altezza del B&B
"LaVilla degli Ulivi") dove la strada piega a sinistra
(via Palestro) costeggiando il fiume. Al primo incrocio si prosegue
(sempre lungo il fiume) per la Strada Bassa per
Portovecchio. |
4,8 |
Poco dopo essere passati sotto l'autostrada VE-TS si arriva nel
centro della frazione di Portovecchio. Girando a destra per Via
S. Maria si può visitare il parco
di Villa Bombarda (orario di visita 10-12 e 14-18,
chiuso la domenica) attraversato dal Lemene, nel quale incontriamo
il primo dei mulini del nostro itinerario. Tornati al ponte sul
Lemene si prosegue sulla destra lungo Via Frassinedo, riprendendo
il percorso. Questa breve deviazione è lunga 1,2
km (A/R). |
5,8 |
Entrando nel territorio del comune
di Gruaro (Ve) Via Frassinedo diventa Via Portogruaro. |
6,3 |
Svolta a destra per Via Boldara. |
6,8 |
Svolta a destra per Via Trieste. |
7,2 |
Arrivo al molino
di Boldara (frazione di Gruaro), risalente alla fine
dell'800. L'edificio non è ancora stato
restaurato ma vale la pena di soffermarsi ad ammirare l'ambiente
fluviale. Dal molino il percorso continua sulle passerelle che
costeggiano il Lemene e offrono l'opportunità di beneficiare
della bellezza e della tranquillità di questi luoghi. Si
tratta di circa 600 metri da percorrere a piedi con con le bici
a mano. |
7,9 |
All'altezza del ponte ciclopedonale in legno si prosegue diritto
riprendendo a pedalare sulla strada asfaltata. |
9,3 |
Svolta a destra lungo Via Lemene. Alla fine di
questa strada si gira a sinistra verso l'abitato di Bagnara
(frazione di Gruaro). |
10,8 |
Percorrendo un breve tratto di Via Manzoni si passa accanto alla
Chiesa
di S. Tommaso (XVI secolo) e, dopo 200 metri, si svolta
a sinistra per Via Bosco, seguendo le indicazioni
per Sesto
al Reghena (Pn). |
12,4 |
Svoltando a destra per Via Levada ci si dirige
verso il centro di Sesto al Reghena pedalando per circa 700 metri
su una pista ciclabile sterrata posta sul lato destro della strada. |
14,5 |
Giunti alla porta d'ingresso del centro storico di Sesto al Reghena
si prosegue per un centinaio di metri lungo Via Roma arrivando
così all'Abbazia
Benedettina dell'VIII secolo, la quale merita senz'altro
una visita. Uscendo dall'Abbazia si ritorna alla porta della città
continuando poi per Via Zanardini e poi, a destra,
per Via Trieste, verso Bagnarola
(frazione di Sesto al Reghena). |
19,5 |
Entrando nell'abitato di Bagnarola, si gira a destra per Via
Roversecco (direzione Ramuscello) e poi a sinistra per
Via Teglio. |
19,9 |
Piazza IV novembre, di fronte alla Chiesa di Bagnarola, è
un buon punto per una sosta di ristoro (un bar di fronte alla Chiesa
ed un'altro 30 metri più avanti). Dopo la sosta si prosegue
per Via Borgo di Sotto in direzione Portogruaro. |
21,4 |
Si abbandona la strada principale svoltando a destra per Via
S. Pietro (in gran parte sterrata) per visitare l'omonima
chiesetta campestre, risalente all'XI secolo.
Per visitare l'interno bisogna contattare l'infopoint di
Sesto al Reghena: piazza Castello n°5 - tel/fax n°
0434 699134 - e-mail: pro.sestoalreghena@libero.it
|
22,1 |
Dopo la visita alla chiesetta di S. Pietro si ritorna verso la
strada principale (svoltando a sinistra al primo bivio), attraversandola
per arrivare ai 'molini
di Stalis' attraverso l'omonima strada sterrata. |
23,0 |
Dai molini di Stalis (posti esattamente al confine tra Veneto
e Friuli) si prosegue (su strada non asfaltata) attraversando il
parco letterario delle risorgive, fino alla Fontana
di Venchiaredo, citata da Ippolito Nievo nel suo libro
Confessioni
di un italiano. |
24,0 |
Lasciata la Fontana di Venchiaredo ci si dirige verso il centro
di Cordovado
(Pn). Alla fine dello sterrato si gira quindi a destra
e poi ancora a destra per Via delle Rogge. |
25,0 |
Arrivati all strada principale che attraversa l'abitato di Cordovado
si gira a destra e poco dopo a sinistra entrando nel complesso del
Castello. Usciti dal castello si può
visitare il Duomo
di S. Andrea (risalente al 1477). |
25,8 |
Lasciato il Duomo si prosegue a sinistra per Via Teglio.
Dopo 1,3 km si gira nuovamente a sinistra per Via
Suzzolins che conduce all'omonima frazione divisa tra i
comuni di Cordovado e Teglio
Veneto. |
28,0 |
Usciti dal centro di Suzzolins, dopo aver oltrepassato una fontana
si mantiene la destra pedalando in direzione di Teglio Veneto. Via
Chiesa è la strada che conduce al centro di questo paese. |
29,1 |
Arrivati in centro a Teglio si consiglia di fare un giro del paese
per vedere la cosiddetta "riviera" con gli edifici tipicamente
friulani affacciati sulla strada che costeggia la roggia. Il percorso
è il seguente: Via Vittorio Emanuele; a
sinistra (dopo il bar) e poi ancora a sinistra per Via Lugugnana
(=la riviera) fino a ritornare in Via Vittorio Emanuele. Uscendo
poi dal paese si seguono le indicazioni per Cintello
(svolta a dx e poi a sin). |
31,4 |
Per arrivare al centro di Cintello bisogna attraversare due strade
importanti e trafficate per cui si raccomanda la massima attenzione. |
32,0 |
Via Canton ci porta a fianco di una fabbrica
di "velocipedi": qui si gira a sinistra e subito
dopo a destra: In questo modo si arriva al ponte ciclopedonale (in
legno) che unisce Cintello a Boldara, già visto nella parte
iniziale del percorso. Dopo averlo attraversato si prosegue, a sinistra,
sulla strada asfaltata che ci riporta a Portovecchio. |
34,8 |
Arrivati a Portovecchio si riperocorre il tratto iniziale fino
a ritornare a Portogruaro attraverso il sottopasso ferroviario e
quello stradale. |
38,0 |
Usciti dal secondo sottopasso si attraversa la strada principale
e si entra nel centro storico per Borgo San Nicolò
e poi, a destra, per Viale Martiri della Libertà. |
38,6 |
All'altezza del Duomo si gira a destra per Vicolo Duomo
per arrivare ai molini
di Portogruaro, forse i più suggestivi e sicuramente
quelli meglio conservati tra tutti quelli visitati in questo itinerario.
Tornati in Viale Martiri della Libertà si attraversa il centro
storico uscendo dalla porta di Borgo S. Giovanni e
continuando sull'omonima via fino ad incrociare la statale 14 Ve-Ts. |
39,1 |
All'incrocio con la statale si gira a destra e poi, al semaforo,
a sinistra. |
39,6 |
Arrivo al parcheggio di Borgo S. Agnese. |