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Noventa di Piave: Chiesa di S. Mauro Durante la prima guerra mondiale si verificò l’evento più tragico della storia di Noventa. Nell’autunno del 1917, dopo la battaglia di Caporetto il fronte si assestò lungo il Piave. L'arrivo dell'esercito austro-ungarico fu preceduto dallo sfollamento della popolazione, dal trasferimento degli uffici comunali a Roma e dall'abbattimento del campanile della chiesa di San Mauro per evitare il suo sfruttamento come torre di osservazione. Gli scontri lungo il Piave durarono un anno e portarono alla completa distruzione del paese e di gran parte del patrimonio artistico e architettonico del suo territorio. I danni furono così ingenti che l’autorità governativa ne sconsigliò la ricostruzione, ma la volontà degli abitanti prevalse e Noventa fu riedificata a partire dal 1919. Con i suoi 78 metri il campanile di Noventa di Piave, come altezza, è secondo nel Veneto solo a quello di San Marco a Venezia (98,6 metri).
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